Skip to content Skip to footer

170 anni di cuore e coraggio: il Canossa riceve l’Abbondino d’Oro

Como, 4 dicembre 2021 : è una giornata che rimarrà scolpita nella storia dell’Istituto Matilde di Canossa. 

Al Teatro Sociale, tra emozione e applausi, l’Istituto ha ricevuto il prestigioso Abbondino d’Oro , massimo riconoscimento civico della città. Un premio che celebra non solo 170 anni di dedizione all’educazione, ma una vera missione: quella di formare il cuore, la mente e il futuro di generazioni di giovani.

Un lungo cammino di carità e istruzione

La storia dell’Istituto affonda le sue radici nel carisma di Maddalena di Canossa, fondatrice delle Figlie della Carità, che agli inizi dell’Ottocento si dedicò instancabilmente ai più bisognosi. 

A Como, il viaggio cominciò nel 1851 per volontà del Vescovo Mons. Romanò, che immaginava un luogo dedicato all’educazione delle giovani donne. Fu così che, nel cuore della contrada delle Orfanelle, nacque il Canossa.

Inizialmente accolse fanciulle e persino sordomute, introducendo il rivoluzionario metodo orale puro, visitato da studiosi di Londra e Parigi e premiato con due medaglie d’oro dal Ministro dell’Istruzione. 

L’istituto crebbe nel tempo, sia in numero che in spirito, fino a diventare quel “Canossa” che oggi accoglie numerosi studenti, dai più piccoli della sezione primavera ai giovani del liceo.

Innovazione e tradizione, un binomio vincente

Nel corso di 170 anni, il Canossa ha saputo mantenere fede alla sua missione adattandosi ai tempi: dalla prima scuola per sordomute, fino all’apertura di un liceo scientifico sportivo e all’introduzione di progetti innovativi come il circle time, il metodo Bortolato per la matematica, e laboratori per il bene comune. 

La centralità della persona, unita alla visione cristiana, rimane il cuore pulsante di questa realtà educativa.

Voci dal Canossa

Le testimonianze degli ex allievi dipingono un ritratto autentico e commovente dell’Istituto

Nicole lo definisce la mia seconda casa”, Tommaso parla di “una scuola per la vita”, mentre Ludovica ricorda il calore e l’accoglienza che le hanno insegnato a non temere le proprie debolezze. Anche i genitori confermano: “Un luogo dove saggezza significa essere persone migliori”.

Un premio a nome di Como

Con la consegna dell’Abbondino d’Oro, la città di Como ha voluto riconoscere il lavoro delle Madri Canossiane e dei loro collaboratori, che ogni giorno continuano a educare con passione e impegno. 

Un premio che non solo guarda al passato, ma che celebra un futuro ancora tutto da scrivere, nel segno della tenerezza e della forza.

Un grazie speciale va a chi ha reso possibile tutto questo, da Maddalena di Canossa alle undici Madri che oggi portano avanti una tradizione di educazione e amore. Perché, come dice il motto del Canossa, “si educa traducendo la Parola in esempio”.

E ora, l’Abbondino d’Oro brilla come simbolo di un sogno che da 170 anni forma cuori e menti al servizio del bene comune.